AURONZO (BELLUNO) - Il Tribunale di Belluno ha deciso di affidare ancora una volta temporaneamente in gestione per la prossima stagione estiva l'Hotel Auronzo, l'unico in fondovalle a quattro stelle.
LA CAUSA
Fra le motivazioni addotte ci sarebbe anche quella che alla data del 10 aprile, termine ultimo richiesto dal Comune auronzano per indicare, come in realtà è stato fatto da Media Sport Event, la struttura ricettiva scelta, l'Hotel Auronzo per l'appunto, non risultava disponibile. Con i suoi battenti chiusi era in attesa che fosse designato il gestore. Il Comune scriverebbe che, nonostante generiche assicurazioni, la Media Sport Event non sarebbe in grado, alla data del 10 aprile 2024 di garantire l'esistente e l'effettiva disponibilità di una struttura ricettiva idonea ed utilizzabile per il mandato. Mandato, che a dire di Gianni Lacchè, non contiene tale clausola, cioè l’obbligo di comunicare l'albergo ospitante. Per lui è un arrampicarsi sugli specchi per non apporre la firma che sancisce il ritiro laziale in Auronzo di Cadore in quanto, a suo parere, la Media Sport Event ha onorato tutti i suoi impegni, se non di più. Quanto ai motivi organizzativi addotti come la manutenzione del campo sportivo e le comunicazioni con le istituzioni pubbliche, queste sono state sempre eseguite tra maggio e giugno, mentre l'albergo Auronzo inizierà ad essere operativo dal 15 maggio, data di designazione del gestore da parte del tribunale. Nel botta e risposta a distanza il sindaco, Dario Vecellio Galeno, non conferma e non smentisce la rescissione del contratto, aggiungendo solamente spazientito: «Non voglio parlare più del ritiro della Lazio. È ora di finirla».
LA REPLICA
Gianni Lacchè ribadisce la sua sfida in una proposta di un confronto pubblico con l'Amministrazione civica auronzana e la popolazione. «Se non lo fa il sindaco – dichiara Gianni Lacchè – sono disposto a farlo io per informare la cittadinanza di come realmente stanno i fatti supportati da tanto di documentazione. Non solo, ma di esporre quali possono essere le conseguenze se il ritiro della Lazio in Auronzo di Cadore non va in porto, nonostante io abbia fatto i salti mortali. E dire che inizialmente il sindaco mi aveva spronato a condurre le trattative con la società sportiva del presidente Claudio Lotito. A parte il danno nei confronti dell'economia della vallata, la rinuncia unilaterale del Comune innescherà una serie di dispute legali assai onerose, se non milionarie. La società sportiva Lazio farà causa di risarcimento alla Media Sport Event, e questa a cascata lo farà al Comune di Auronzo di Cadore, pretendendo altro che i 300 mila euro annui pattuiti. Credo che il presidente Lotito chiamerà il sindaco, che spero ritorni a riconsiderare la posizione fin qui tenuta dal Comune». Insomma, se lo augurano quasi tutti e soprattutto albergatori ed operatori turistici, è che questo tormentone, iniziato lo scorso autunno, finisca ai classici tarallucci e vino.