Commessa da 160 milioni di euro negli Emirati Arabi per la Inox Tech di Lendinara

Realizzerà le condotte sottomarine per un colossale impianto di estrazione

Mercoledì 15 Maggio 2024 di Ilaria Bellucco
Inox tech fornirà le condotte per il progetto Hail & Ghasha negli Emirati
LENDINARA - Produrrà 84 chilometri di tubazioni per il colossale progetto gasifero degli Emirati Arabi lo stabilimento della Inox Tech, l’azienda lendinarese che fa parte del gruppo coreano SeAH, gruppo che ha ottenuto l’importante commessa da 160 milioni di euro. Una commessa eccezionale per l’insediamento produttivo di Lendinara che dal 1989 a oggi è diventato un’azienda leader a livello mondiale nella produzione di tubi in acciaio speciale anticorrosione utilizzati per gas e petrolio, occupando circa 170 lavoratori e confermandosi con un fatturato in crescita come una delle realtà polesane in grado di resistere alla difficile congiuntura economica globale. 
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Da circa un mese nello stabilimento in via Aldo Moro, nella zona industriale di Lendinara, è iniziata la produzione per l’ordine più importante mai ricevuto nell’ambito dei tubi Clad, ovvero quelli caratterizzati da una parte esterna in acciaio al carbonio e da una interna costituita da un sottile strato di lega resistente alla corrosione. Si tratta infatti di produrre 7mila tubi, pari a 84 chilometri di lunghezza e 13.500 tonnellate di peso, per l’azienda petrolifera statale degli Emirati Arabi Adnoc (acronimo di Abu Dhabi national oil company) che sta per realizzare il pionieristico progetto “Hail & Ghasha Project”. 
Il progetto, il più imponente al mondo nel settore, ha come obiettivo lo sviluppo delle risorse dei giacimenti naturali di Hail e Ghasha, situati al largo di Abu Dhabi, per il raggiungimento dell’autosufficienza degli Emirati Arabi per quanto riguarda il gas e per far fronte alla crescente domanda di esportazione. Saranno quindi “made in Lendinara” 84 chilometri dei circa 300 chilometri di condotte sottomarine che comporranno il complesso progetto insieme a quattro centri di perforazione, un impianto di trattamento da costruire su isole artificiali e varie strutture offshore. 
Inox Tech con orgoglio sarà una delle due aziende al mondo che aiuteranno la Adnoc nella realizzazione dei tubi. La maxi-commessa conferma l’eccellenza dell’azienda nata nel 1989 che dal 2014 è stata ceduta dalla famiglia Ronda e acquisita dal gruppo coreano SeAH. 
MAXI COMMESSA 
Una realtà solida, come sottolinea il sindaco Luigi Viaro esprimendo a nome della comunità soddisfazione e plauso per l’azienda la cui storia, ricorda, è partita dall’iniziativa di alcuni imprenditori lendinaresi e vicentini. «È evidente il radicamento sul territorio di questa importante realtà, che si sta affermando sempre più a livello mondiale con delle commesse importantissime – dice -. Da sindaco non posso che congratularmi con un’azienda che si consolida a questi livelli e che dà lavoro a oltre 170 persone. Quindi anche dal punto di vista socio-economico è grande la soddisfazione di una comunità come la nostra che vede Inox Tech come uno dei punti di riferimento di quella imprenditoria che è segmento locale di una macrorealtà mondiale; una realtà che fa ben sperare anche per il futuro come conferma anche in termini di occupazione». 
Nello scorso febbraio Inox Tech ha festeggiato nel teatro Ballarin di Lendinara proprio il decennale dell’acquisizione da parte di SeAH Steel, realtà sudcoreana leader nel sud-est asiatico per la produzione di tubi, con la partecipazione dei vertici del gruppo e del direttore generale dello stabilimento Giovanni Zanetti. L’ingresso in un gruppo sviluppato su scala globale non ha fatto venir meno il legame saldo col territorio lendinarese, nel quale l’azienda è spesso partner e sponsor di iniziative con un occhio di riguardo ai più giovani, dando ad esempio un contributo per la realizzazione del nuovo laboratorio scientifico nella scuola media locale e sostenendo il Premio Tomeo, rassegna teatrale che vede protagonisti bambini e ragazzi del Polesine. 
Ultimo aggiornamento: 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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