Non si hanno più notizie di Antonio Blaganò, medico 67enne in servizio alla Guardia Medica di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro.
L’allarme è scattato quando i familiari, non riuscendo a mettersi in contatto con lui e ritrovando il cellulare lasciato presso la guardia medica, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Venerdì mattina, un primo elemento utile: la sua auto, una Nuova Seicento blu targata GY185KS, è stata trovata abbandonata ma con il motore acceso lungo una stradina secondaria nei pressi di San Mango d’Aquino, in una zona boscosa e isolata. Un dettaglio che ha fatto scattare immediatamente l’allerta.
Ricerche a tappeto nei boschi: «Un caso pieno di interrogativi»
Per le ricerche sono impiegate decine di uomini e mezzi: carabinieri, vigili del fuoco, Protezione Civile, unità cinofile, droni SAPR dalla Puglia e numerosi volontari stanno battendo palmo a palmo la zona circostante al luogo del ritrovamento dell’auto. L’intero territorio di San Mango d’Aquino e dei comuni limitrofi è oggetto di perlustrazioni coordinate, ma finora nessun segnale concreto.
I sindaci di San Mango e Nocera Terinese hanno diffuso pubblicamente l’appello, chiedendo a tutta la cittadinanza e agli escursionisti della zona di segnalare qualsiasi elemento utile. Con il passare delle ore, il caso assume sempre di più i contorni di un giallo: non si esclude alcuna ipotesi, dall’allontanamento volontario a un malore improvviso, fino a scenari più inquietanti.
L’appello straziante del figlio Mario: «Aiutateci, le circostanze sono strane»
Il figlio di Antonio, Mario Blaganò, ha affidato ai social e alla stampa un appello accorato: «Vi scrivo per chiedervi di condividere questo messaggio. Mio padre è scomparso da due notti, le forze dell’ordine lo stanno cercando, ma ancora non riescono a localizzarlo. Non sappiamo se sia nelle mani di qualcuno o se abbia perso conoscenza in montagna. Le circostanze sono strane, insolite, e la preoccupazione cresce di ora in ora».
Chiunque abbia visto qualcosa o abbia informazioni, è invitato a contattare immediatamente il 112.