PORDENONE - I primi a varcare il portone della scuola, ieri mattina (17 ottobre) si sono trovati di fronte a una scena irreale: l’acqua, dal piano superiore, era arrivata fino al pavimento del piano terra. Aveva “preso” le scale, si era infiltrata tra le pareti. Insomma, aveva “lavorato”. E - si sarebbe scoperto dopo - lo aveva fatto per tutta la notte. Indisturbata. La colpa? Un rubinetto lasciato aperto per ore ore, con il flusso che non si era mai arrestato. Dalla sorpresa, poi, si è passati alla presa di coscienza: la scuola, in quelle condizioni, non poteva aprire. Così, ieri mattina, gli alunni della primaria “Grigoletti” di Pordenone sono stati costretti a rimanere a casa.
COS’È SUCCESSO
Mattina presto, cancello della scuola in via Maggiore. Personale Ata e primi docenti in arrivo a scuola. Poi sarebbe toccato agli alunni, come ogni giorno. E invece appena varcata la porta, ecco la sorpresa: l’istituto era pieno d’acqua. A terra, tra le pareti. E l’epicentro del problema - si sarebbe presto scoperto - era al piano superiore. Ignoti, infatti, avevano lasciato aperto un rubinetto in un’area dell’istituto scolastico che ospita anche il materiale per le pulizie degli spazi comuni. «Non si tratta - si apprende dagli uffici del Municipio - di un rubinetto collegato con un lavandino». È invece una bocchetta che serve - ad esempio - a riempire i secchi per lavare i pavimenti.
La scuola, nel tardo pomeriggio di mercoledì, era ancora frequentata.
L’EVOLUZIONE
Durante la notte tra mercoledì e ieri, poi, l’azione dell’acqua ha impregnato i muri. E dall’ultimo piano è scesa fino agli ambienti più bassi, invadendo i corridoi e lambendo le aule. Impossibile, in quelle condizioni, garantire la sicurezza degli alunni che di lì a poco sarebbero arrivati alle porte della scuola “Grigoletti”. Inevitabile la decisione: stop alle lezioni e tutti a casa. L’intervento delle squadre dei tecnici del Comune è stato immediato. Così come immediatamente sono iniziati i lavori di “bonifica” della scuola Grigoletti.
L’INTERVENTO
Il Comune ha messo in campo anche un deumidificatore industriale, oltre ai metodi tradizionali per asciugare la scuola allagata. E lo sforzo ha permesso di accorciare al minimo i disagi per le famiglie, gli insegnanti e soprattutto gli alunni. Oggi, infatti, si torna tutti in classe, in condizioni di sicurezza. Tramontata l’ipotesi che due o tre classi si dovessero spostare alla scuola “Pasolini”. Intanto inizia la conta dei danni. Non si sa, al momento, chi sia stato a lasciare aperto il rubinetto della Grigoletti. Ma si esclude l’atto vandalico, riferiscono dal Municipio. Gli uffici molto probabilmente procederanno con l’apertura di una procedura di sinistro.