PORDENONE - È assalto alle "spiagge" montane del Friuli Occidentale. Complice l'ondata di caldo afoso, si registra un record di bagnanti tanto alle Pozze smeraldine di Tramonti di Sopra, quanto a Cerdevol Curnila, accanto a Pielungo di Vito d'Asio.
SOCCORSO ALPINO
«Purtroppo c'è scarsa consapevolezza del rischio che si corre - hanno spiegato i tecnici del Soccorso alpino -: a Curnila ci sono dei cartelli che ammoniscono sul pericolo della forza dell'acqua, ma in una settimana abbiamo già dovuto recuperare due persone intrappolate nella forra. Al netto del rischio personale, va anche ricordato che per estrarli serve l'elicottero, che costa centinaia di euro al minuto».
Una denuncia che riporta anche alla questione, sempre rimandata dalla Regione, di chiedere una compartecipazione nelle spese agli escursionisti incauti. «Si potrebbe aumentare il numero dei cartelli - ammettono dal Cnsas -, ma sarebbe un palliativo. Per capire che le persone, tra cui migliaia di stranieri di ogni nazionalità, si mettono inconsapevolmente a rischio basta fermarsi al parcheggio delle auto, lungo la ex strada provinciale 1. I bagnanti affrontano una ripida e pericolosa discesa con le infradito e le mani stracolme di borse per il picnic e asciugamani. In verità, rispetto al numero di presenze, gli incidenti gravi sono anche pochi».
Medesime imprudenze che si vivono a Tramonti: «Anche lì abbiamo già fatto varie tappe nel primo scorcio di stagione - ricordano i soccorritori -: non c'è nemmeno consapevolezza del tragitto che si deve affrontare. Abbiamo aiutato persone colte da malore che non sapevano che dal parcheggio serve una scarpinata di almeno 30 minuti per i non allenati per raggiungere le Pozze. E anche lì le calzature adatte sono un optional. Temiamo che nelle prossime settimane ci saranno tante altre richieste di intervento».
PUMP TRACK
Restando allo svago, ma in una disciplina diversa, a un mese dall'inaugurazione spopola la nuova struttura Pump Track in località Paludea di Castelnovo del Friuli. L'opera, parte di un più articolato progetto di sviluppo della sentieristica nei comuni di Castelnovo, Clauzetto e Vito d'Asio, ancora in corso di completamento, rappresenta un intervento assolutamente innovativo con pochissime situazioni assimilabili in Friuli Venezia Giulia.
Il presidente della Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali, Giuliano Cescutti, nel consegnare l'opera alla comunità di Castelnovo, ha ringraziato l'assessore regionale Stefano Zannier, per l'attenzione con cui la Regione ha voluto finanziare questo e altri interventi sul territorio.