TREVISO - Quasi 35mila servizi di prevenzione, 123mila controlli su strada con oltre 151mila persone identificate, oltre 198mila chiamate d'emergenza ricevute, 331 codici rossi e 361 persone arrestate. Sono alcuni dei dati presentati oggi, 5 giugno, in occasione delle celebrazioni del 210 Annuale di Fondazione dell'Arma dei Carabinieri.
La cerimonia con gli studenti in piazza Rinaldi
Il comandante provinciale, colonnello Massimo Ribaudo, dopo aver passato in rassegna un reparto formato da una rappresentanza dei 39 comandanti di stazione della provincia, di ufficiali e di carabinieri dei reparti speciali dell’Arma e di militari in Uniforme Storica, ha dato il benvenuto agli ospiti presenti, tra questi anche degli invitati “speciali”: un centinaio di studenti degli istituti “Valeri”, “Coletti” e “Riccati” di Treviso. Alla fine della cerimonia, sono state consegnate le ricompense e le onorificenze ai militari dell'Arma che si sono distinti. Un'istituzione, quella dell'Arma «che è giunta più che mai salda ai nostri giorni, - ha osservato Ribaudo - con oltre due secoli di storia, pronta ancora a servire lo Stato ed i suoi cittadini. Questa è stata e deve sempre essere la nostra bussola etica, fondata sulla cultura dell'essere e non dell'apparire, senza farci travolgere dal rapido svolgimento degli impegni quotidiani, senza correre il rischio di perdere la giusta rotta». Il comandante ha, tra l'altro, ricordato i 45 militari del suo Comando che hanno riportato lesioni in attività operativa negli ultimi 12 mesi, sottolineando poi di voler mantenere inalterato il primato della Marca che, nelle classifiche nazionali, «è ai vertici per qualità della vita e sicurezza reale, grazie anche la capillare rete presidiaria dell'Arma».
I dati
La cerimonia è stata anche l'occasione per fare il punto sull’attività di prevenzione e contrasto al crimine ed a ogni forma di illegalità svolta in provincia di Treviso dai carabinieri negli ultimi 12 mesi:
- 34.873 servizi di prevenzione svolti, di cui 734 a piedi, a cui si aggiungono 726 servizi di ordine e sicurezza pubblica, con oltre 70000 militari complessivamente impegnati
- 123.286 controlli operati su strada con oltre 151.500 persone identificate. Nei primi 5 mesi dell’anno corrente, a dimostrazione di un costanze sforzo teso a incrementare la proiezione esterna dei reparti, sono stati eseguiti oltre 55000 controlli con quasi 69000 soggetti identificati;
- oltre 198.000 le chiamate d’emergenza giunte sull’utenza 112 presso le centrali operative dei cinque Comandi di Compagnia;
- 5206 persone denunciate alle competenti Autorità giudiziarie, mentre sono 2337 i soggetti denunciati nei primi 5 mesi dell’anno corrente;
- 361 persone tratte in arrestato di cui 154 nei primi cinque mesi del 2023;
- 1085 incidenti stradali rilevati, di cui 29 mortali. Sono 409 i sinistri stradali rilevati dagli equipaggi nell’anno corrente;
- quasi 5.550 studenti e insegnanti di una sessantina di scuole di ogni ordine e grado incontrati, nell’anno scolastico che si sta concludendo, a testimonianza del tradizionale contributo dell’Arma per la formazione di una cultura della legalità fra i più giovani, utile anche a fronteggiare alcuni fenomeni di devianza giovanile, alimentata da un’onda lunga di disagi
- 40 incontri con più di 1900 anziani intervenuti, a cui vanno sommati i moltissimi raggiunti attraverso le numerose campagne informative in tema di sicurezza realizzate con la consueta, preziosa e sensibile collaborazione degli organi di informazione, i cui rappresentanti ringrazio, anche per la loro odierna presenza
- 331 i fatti reato rientranti nel c.d. “codice rosso"