VITTORIO VENETO - Ladri di sigarette, cioccolatini e salumi in azione nella notte tra martedì e mercoledì.
Si vede che le passano una ad una e cercano di aprire le porte “sperando” di trovarne una di aperta. Non è stato segnalato alcun furto, mentre la settimana prima in un condominio di via Pagliarin, sempre a Serravalle, i topi d’auto hanno aperto una macchina nel parcheggio interno, portando via dei documenti. Difficile dire se quelli immortalati dalle telecamere di via Tandura siano gli stessi malviventi che hanno colpito nei bar del Centro.
La sicurezza
«Fa impressione – commenta il consigliere di minoranza, Gianluca Posocco (La persona al centro) – vedere questi due ladri che passeggiano per via Tandura e tranquillamente guardano ogni auto. È evidente che si sentono tranquilli nei movimenti. Urge dotare la città di telecamere e a livello governativo vanno presi provvedimenti. I sindaci, come ha ben detto il primo cittadino di Treviso, Mario Conte, devono fare fronte comune e chiedere leggi che diano alle forze dell’ordine degli strumenti, altrimenti senza non possono fare nulla».
«Ho visto anch’io le immagini dei ladri in via Tandura e mi sono già confrontata con le forze dell’ordine. Ci sono già indagini in corso - riferisce il sindaco Mirella Balliana - Concordo sul fare fronte comune fra sindaci per sollecitare il governo a mettere in atto azioni per fermare questa visto deriva perché i cittadini sono preoccupati»
Il raid
Intorno alle 6 del mattino di mercoledì la titolare del “Cafè d’essai” si è resa conto della visita dei ladri. «Ho trovato la porta che era appoggiata – ripercorre -. Ed ho capito che c’erano stati i ladri. Probabilmente aiutandosi con un piede di porco hanno forzato la porta di ingresso. Hanno sottratto parecchi pacchetti di sigarette, e solo di certe marche, per un valore di circa 1.500 euro. Poi hanno portato via qualche cioccolatino e delle cartine. Hanno preso solo quello che serviva o forse sono stati disturbati». Il furto, il primo patito da questo bar, è stato denunciato ai carabinieri. A poca distanza nella piadineria, dopo aver forzato la porta di ingresso, i ladri hanno rubato due computer, il fondo cassa, salumi, biscotti e bibite. Nel caso del “Peccato Divino”, invece, il proprietario Luigi Gava è stato avvisato in tempo reale dell’intrusione dall’allarme, quindi i ladri hanno avuto solo il tempo di arraffare il salvadanaio con le mance per le cameriere e scappare.