VITTORIO VENETO (TREVISO) - Non ci sono solo le rondini a lordare la loggia del Museo della Battaglia e nello specifico muri ed affreschi. Ci si mette anche l’uomo, tra rifiuti e poco decoro. Come ha testimoniato una cittadina, l’altro giorno c’era una persona che, calati i pantaloni, si è messa a fare i propri bisogni incurante del luogo e del decoro. L’antico loggiato di quello che era il palazzo della comunità di Ceneda, che domina piazza Giovanni Paolo I, diventa poi ritrovo di persone che qui bivaccano e lasciano lattine vuote, sacchetti, bicchieri, bottiglie e sigarette. E poi lordano con cibo e bevande la pavimentazione.
LA PROTESTA
«Basta tolleranza contro l’inciviltà – tuona la consigliera di minoranza Antonella Uliana (La persona al centro), già assessore alla cultura -. La loggia del nostro Museo della Battaglia è luogo che merita rispetto». «Siamo al degrado assoluto – aggiunge la collega consigliera ed ex assessore Antonella Caldart, documentando la situazione registrata sotto alla loggia -. Bisogna rimuovere la causa, non basta rimettere in ordine, sperando che lo facciano». Una situazione di degrado testimoniata da vari cittadini e in particolare dai cenedesi che vivono ogni giorno la piazza. «Giovedì sera – racconta l’ex assessore Ottavio Pasquotti – c’era gente che giocava a calcio e che bivaccava sotto la loggia. Lo stato del pavimento e degli angoli dice con chiarezza quale sia il loro uso; lo stato degli affreschi e dei muri dice con altrettanta chiarezza che la difesa degli animali non può giustificare la distruzione irrecuperabile degli affreschi e i danni a tutta la loggia. Che a Ceneda sia ora di proteggere la loggia del museo con vetrate, come la loggia del Museo del Cenedese a Serravalle, mi sembra scontato. Proteggere con vetrate e chiudere di notte non vuol dire non rendere fruibile la loggia, anzi, vuol dire renderla meglio utilizzabile anche di giorno o nelle sere in cui ci sono iniziative controllate. Lasciare distruggere tutto, in primis gli affreschi, dalle intemperie e dai vandali, non è un grande servizio alla comunità».
IL SINDACO
La situazione che si registra nella loggia è all’attenzione del sindaco. «Siamo chiamati tutti a far fronte a questi comportamenti di inciviltà, come il caso dei rifiuti lasciati nella loggia – afferma Mirella Balliana -. Va potenziata l'azione educativa che deve partire dalle famiglie e ampliarsi nell'ambito scolastico, che già fa molto per cercare di aumentare la sensibilità verso il bene comune. I nostri agenti di polizia locale sono molto spesso anche a Ceneda, compatibilmente con gli altri interventi che devono fare. E le forze dell'ordine sono sempre pronte ad intervenire. Purtroppo alla sera non abbiamo in servizio la polizia locale». Qualcosa intanto si muove per ridare decoro ai dipinti lordati dagli escrementi degli uccelli. «Purtroppo questi eventi di inciviltà si verificano con ciclica annosità. Per quanto riguarda la ripulitura degli affreschi della loggia abbiamo stanziato – annuncia l’assessore alla cultura, Enrico Padoan - appositi fondi con una variazione al bilancio che sarà votata nel consiglio comunale della prossima settimana».