Picchiava l'ex moglie e spacciava marijuana, 32enne albanese imbarcato su un volo per Tirana: «Espulso per la sua pericolosità sociale»

L'uomo aveva riportato già due condanne definitive per un totale di 3 anni e 4 mesi di pena. E' tuttora sotto inchiesta per maltrattamenti nei confronti dei genitori

sabato 1 marzo 2025 di Redazione Treviso
Gli agenti della questura durante le operazioni di espulsione del cittadino albanese

TREVISO E' stato condannato in via definitiva per maltrattamenti in famiglia e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per un totale di 3 anni e 4 mesi di pena.

Per via della sua pericolosità sociale, il questore di Treviso Alessandra Simone ha disposto il suo accompagnamento coattivo alla frontiera per essere rispedito nel suo paese. Si tratta di un cittadino albanese di 32 anni residente a Treviso: è stato imbarcato questa mattina su un volo diretto a Tirana. L'uomo era entrato regolarmente in Italia nel lontano 2005, salvo poi iniziare a delinquere.

LE CONDANNE

La prima condanna ha avuto origine dalla querela presentata a giugno del 2023 dall’ex coniuge, una connazionale di trent’anni, che ha avuto la forza di denunciare alla polizia una lunga serie di violenze e vessazioni da parte dell'ex marito, sia fisiche che psicologiche, che era stata costretta a subire nel corso della loro convivenza, già a partire dal 2017, fatti per i quali il 32enne veniva poi condannato alla pena di 2 anni di reclusione. La seconda condanna riguarda fatti di agosto 2023, quando l'uomo venne arrestato in flagranza di reato perché trovato in possesso di più di 6 chili di marijuana destinata allo spaccio, di tre bilancini di precisione e di altro materiale per il confezionamento dello stupefacente, fatti per i quali è stato condannato alla pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione. Alla luce delle condanne definitive, e anche considerata la pendenza di un altro procedimento penale che vede il trentaduenne imputato per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori, il questore – a seguito di un'accurata istruttoria condotta dall’Ufficio Immigrazione – ha disposto la revoca del titolo di soggiorno per pericolosità sociale e l’accompagnamento coattivo alla frontiera dello straniero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci