VENEZIA - Fondaco dei Tedeschi, nuovi incontri a tutela dei lavoratori. La Regione: «Ricollocamento del personale» . Si è tenuta oggi, in sede regionale, una serie di incontri, gestiti dall'Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, che hanno riguardato i fornitori di Dfs Italia, l'azienda italiana del gruppo multinazionale del retail con base ad Hong Kong che gestisce il Fondaco dei Tedeschi e che ha deciso di cessare al 30 aprile 2025 l'attività di vendita dello store veneziano del lusso.
Gli incontri
«Con le parti sindacali avevamo condiviso la necessità di incontrare le aziende che operano presso il Fondaco dei Tedeschi e che subiranno la decisione di chiusura di DFS, cessando a loro volta l'attività riferita al negozio. Gli incontri di oggi - afferma l'assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan - puntavano a trovare soluzioni per garantire la continuità occupazionale tramite il trasferimento dei lavoratori presso altre attività delle aziende coinvolte, limitando ad una dimensione residuale la gestione di eventuali esuberi». «Ritengo che gli incontri di oggi siano stati molto positivi, anche al di là delle aspettative. Abbiamo preso atto dell'impegno di Battistolli -Rangers di ricollocare tutti i 21 lavoratori su altre attività aziendali, compresi i 3 impegnati con contratti a tempo determinato e i 3 con contratti a chiamata.
La Dhl Global Forwarding ha chiarito che è previsto il riassorbimento di 4 lavoratori riferibili all'appalto Dfs e per gli altri 13 potenzialmente in esubero un incentivo all'esodo sul modello dell'accordo realizzato da Dfs Italia», prosegue Mantovan. «Per quanto riguarda i 18 lavoratori di Papalini SpA abbiamo registrato la disponibilità dell'azienda a ricollocare in altre commesse sul territorio veneziano tutti gli addetti, compresi i 4 a tempo determinato. Su questa base il 14 febbraio l'azienda si incontrerà con le Parti sindacali per definire in dettaglio un piano per il ricollocamento interno e pervenire ad un accordo. Infine, anche Alajmo SpA ci ha dato risposta positiva in merito al ricollocamento dei 15 lavoratori attualmente occupati presso il Fondaco dei Tedeschi, compresi quelli a tempo determinato. Ha, anzi, ribadito l'importanza di queste figure professionali e la volontà di trattenerle nelle aziende del gruppo valorizzandone esperienze, competenze e carriera», aggiunge Mantovan. «Come Regione continueremo a monitorare l'evoluzione della situazione che sarà ulteriormente definita nelle prossime settimane. Convocheremo per inizio marzo - conclude Mantovan - un nuovo incontro con tutte le Parti: Dfs, proprietà dell'immobile, Comune di Venezia e sindacati per fare il punto sulle evoluzioni e valutare le prospettive».
La regione
«Ritengo che gli incontri di oggi siano stati molto positivi, anche al di là delle aspettative. Abbiamo preso atto dell’impegno di Battistolli -Rangers di ricollocare tutti i 21 lavoratori su altre attività aziendali, compresi i 3 impegnati con contratti a tempo determinato e i 3 con contratti a chiamata. La DHL global forwarding ha chiarito che è previsto il riassorbimento di 4 lavoratori riferibili all’appalto Dfs e per gli altri 13 potenzialmente in esubero un incentivo all’esodo sul modello dell’accordo realizzato da Dfs Italia», prosegue l’assessore Mantovan. «Per quanto riguarda i 18 lavoratori di Papalini spa abbiamo registrato la disponibilità dell’azienda a ricollocare in altre commesse sul territorio veneziano tutti gli addetti, compresi i 4 a tempo determinato. Su questa base il 14 febbraio l’azienda si incontrerà con le Parti sindacali per definire in dettaglio un piano per il ricollocamento interno e pervenire ad un accordo. Infine, anche Alajmo spa ci ha dato risposta positiva in merito al ricollocamento dei 15 lavoratori attualmente occupati presso il Fondaco dei Tedeschi, compresi quelli a tempo determinato. Ha, anzi, ribadito l’importanza di queste figure professionali e la volontà di trattenerle nelle aziende del gruppo valorizzandone esperienze, competenze e carriera», aggiunge l’assessore. «Come Regione - conclude l’assessore Mantovan - continueremo a monitorare l’evoluzione della situazione che sarà ulteriormente definita nelle prossime settimane. Convocheremo per inizio marzo un nuovo incontro con tutte le parti: Dfs, proprietà dell’immobile, Comune di Venezia e sindacati per fare il punto sulle evoluzioni e valutare le prospettive».