«Tassa di soggiorno spostata sul trasporto, il Comune chiarisca»

Variata la destinazione di 55mila euro di imposta sul turismo, l’opposizione chiede «che non se ne faccia un uso improprio»

giovedì 19 giugno 2025 di Micaela Brombo
«Tassa di soggiorno spostata sul trasporto, il Comune chiarisca»

CHIOGGIA - Nel Comune di Chioggia è stato necessario variare la destinazione di 55mila euro provenienti dall'imposta di soggiorno 2025, per poter garantire un servizio estivo di trasporto pubblico urbano sperimentale in modo che anche i residenti delle frazioni possano raggiungere il centro urbano nei giorni festivi. In pratica questo è quello che si legge nella delibera di Giunta n.119 dello scorso 13 giugno. Il dirigente del Settore Lavori Pubblici, con una nota, aveva richiesto una variazione urgente di 80mila euro, e la richiesta a quanto pare è stata soddisfatta solo parzialmente. La tassa di soggiorno viene pagata dagli ospiti che giungono in una località turistica per ogni notte trascorsa in una struttura ricettiva, e serve per reperire risorse economiche da reinvestire nel territorio, in servizi legati al turismo.

I fondi hanno finalità legate alla promozione turistica, alla realizzazione di eventi e iniziative locali, alla pulizia e alla cura delle aree verdi, per la tutela del patrimonio e per compensare l'impatto che il turismo può avere sui servizi, tra i quali il trasporto pubblico.

PERPLESSITÀ

Le ricorda anche il consigliere dell'opposizione Daniele Stecco (M5S) le finalità della tassa di soggiorno e, a suo avviso, le scelte adottate destano più di una perplessità. «Si tagliano fondi importanti alla manutenzione dei beni patrimoniali e quasi si azzerano le collaborazioni museali esterne» evidenzia, ricordando che lo stanziamento in se non sarebbe criticabile se il servizio fosse realmente pensato per il turismo. Qui sorgono i dubbi del consigliere che suppone possa essere un modo per tamponare il problema del trasporto verso le frazioni. Se questa ipotesi fosse reale si tratterebbe di un uso improprio del gettito della tassa di soggiorno che, per legge, non può coprire servizi generali della mobilità urbana, ma solo ed esclusivamente quelli legati all'accoglienza turistica. «Non sembra che si stia parlando di navette dedicate per raggiungere il centro storico, magari con corse da parcheggi scambiatori o dalla zona balneare verso la ZTL del centro» dubita Stecco promettendo di presentare un'interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere spiegazioni su quale sarà l'effettivo utilizzo dei 55 mila euro destinati al TPL, impegnandosi a vigilare perchè non vengano sfruttati in modo difforme dalla normativa. «Qui qualcuno sta facendo il furbo invece di trovare una soluzione strutturale ai problemi di trasporto pubblico nelle frazioni, si sposta il peso economico dell'intervento sui fondi destinati al turismo, con il rischio concreto di danno erariale». Conclude sottolineando che non c'è ancora traccia del calendario eventi per l'estate ma nel frattempo sono stati sacrificati capitoli fondamentali sia per la promozione culturale che per la manutenzione del patrimonio. Anche secondo il consigliere Lucio Tiozzo (PD) il trasporto pubblico locale dovrebbe rientrare nella normale gestione del bilancio; il fatto che si stiano utilizzando i proventi della tassa di soggiorno per permettere il servizio significa che «l'amministrazione non ha fatto bene i suoi conti e questa è la fotografia del suo fallimento della gestione del TPL. Inoltre i tagli sono stati apportati in quei segmenti in cui sarebbe invece importante investire maggiormente a sostegno dell'immagine turistica della città». L'ultima osservazione del consigliere Stecco riguarda se ci sia stato o meno il coinvolgimento delle categorie turistiche in tale decisione. «Quei soldi devono tornare in servizi e iniziative che rendano Chioggia più accogliente, più attrattiva, più viva. Non possono diventare un salvagente per coprire mancanze di programmazione o disservizi creati dell'incapacità di amministrare».

 

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