BORGO VALBELLUNA - La comunità di Borgo Valbelluna ieri sera si è stretta alla famiglia di Gaia De Gol. L'amministrazione comunale e la parrocchia hanno organizzato una fiaccolata cui hanno preso parte in tanti, tantissimi, tutti in silenzio. Amici, adulti, nonni. Tutti con una candela accesa in mano. Il volto abbassato. Le lacrime agli occhi. Erano almeno 1500 le persone che hanno sfilato per le vie del paese partendo da largo Marconi, davanti alla chiesa di Lentiai.
Una processione mesta che però ha mandato un segnale importante: Gaia era ieri sera la figlia, la sorella, la nipote di tutti.
Una comunità consapevole che quanto è accaduto alla 15enne sarebbe potuto succedere a chiunque: un attimo di incolpevole spensieratezza, un passo falso, un macigno che si muove e poi collassa improvvisamente nel fiume schiacciando una ragazza piena di vita sotto il suo peso enorme. Ferendone un'altra. Risparmiando miracolosamente una terza. Anche per questo il Borgo ha voluto ricordare la giovane stringendosi con rispetto alla famiglia. Come a dire: «Per voi, noi ci siamo».