Corsa contro il tempo di un insegnante per trovare casa dove ha la cattedra: «Chiuse tante porte in faccia»

L'uomo sta cercando un appartamento per sé e per la sua famiglia

domenica 15 settembre 2024 di Daniele Mammani
Corsa contro il tempo di un insegnante per trovare casa dove ha la cattedra: «Chiuse tante porte in faccia»

FELTRE (BELLUNO) - Abbandonare un lavoro per la carenza di alloggi: una situazione che a Feltre, secondo alcuni, rischia di diventare una tendenza. La storia è semplice e molto simile ad altre che si incontrano nella vita lavorativa di tutti i giorni: un uomo e la sua famiglia arrivano in città perché lui ha ricevuto un incarico scolastico per l'annualità in corso e la necessità di trovare un alloggio è un imperativo, soprattutto perché in famiglia ci sono anche due figli, che hanno bisogno di stabilità e di un luogo da chiamare casa. Giorno dopo giorno, agenzia dopo agenzia, settimana dopo settimana, la ricerca si trasforma in una vana corsa contro il tempo perché di alloggi adeguati sembra non essercene traccia e il termine che fa da traguardo a questa "podistica dell'alloggio" è fissato per il 30 settembre, giorno in cui scade la permanenza della famiglia in B&b della zona. Ad accendere i riflettori su questa storia, come ce ne sono tante, è la mamma del neo-docente che affida a una delle numerose pagine social dedicate alla città di Feltre il suo sfogo in favore del figlio.

La richiesta

Un breve semplice testo scritto da una madre che vuole aiutare il figlio, poche righe che vanno al punto: «Mio figlio è un docente di scuola superiore appena trasferito a Feltre. È facile pensare che per ogni madre il proprio figlio sia il migliore, ma chi ha incontrato lui e la sua famiglia non ha mai avuto una delusione. Purtroppo, la delusione la sto ricevendo io perché, ma non da lui, da Feltre». La donna, figlia di una feltrina, trasferitasi in altra località italiana, prosegue: «Ho sempre saputo che i feltrini sono brave persone, però in questo momento mio figlio si sta vedendo chiudere in faccia molte porte e non riesce a trovare un appartamento in affitto che possa ospitare lui, la moglie, due figli e due cani.

Mia madre veneta doc di Feltre non lo avrebbe mai fatto». Il testo conclude: «Mio figlio può rimanere nell'alloggio attuale fino al 30 settembre, poi si ritrova in mezzo a una strada e dovrà lasciare il lavoro e ritornare a casa. Ha fatto tanti sacrifici per avere il suo lavoro, vorrebbe crescere i suoi figli fra le sue amate montagne. Se qualcuno può dare una mano gliene sarò veramente grata».

Punti di vista

Su questo argomento interviene l'assessore del comune di Feltre Maurizio Zatta con referato alle politiche sociali: «Posso dire tranquillamente che non credo che i feltrini chiudano le porte in faccia a qualcuno che ha necessità. Forse estendendo la ricerca nella zona fuori dallo stretto centro di Feltre potrebbe essere più fruttuosa. La questione affitti però è un argomento molto caldo e proprio nei prossimi mesi, abbiamo già effettuato un incontro, ci ritroveremo attorno a un tavolo con tutti gli attori principali come assistenti sociali e rappresentanti dell'Edilizia residenziale pubblica per discutere l'argomento e fare il quadro della situazione. Non voglio entrare in merito, perché sarebbe prematuro, ma ci sono situazioni importanti a cui porre rimedio». 

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