Macelleria Faccin, chiude la storica bottega in attività da 59 anni. Il titolare Bepi: «Tanti sono dispiaciuti, vuol dire che ho fatto del bene»

Giuseppe, 62 anni, ha preso le redini del negozio di Camposampiero il 1 gennaio 1984

mercoledì 5 marzo 2025 di L.Ma.
Macelleria Faccin, chiude la storica bottega in attività da 59 anni. Il titolare Bepi: «Tanti sono dispiaciuti, vuol dire che ho fatto del bene»

CAMPOSAMPIERO (PADOVA) - Sparisce un piccolo pezzo di storia della cittadina antoniana. Dopo 59 anni di ininterrotta attività chiude la macelleria Faccin in via Rostirola, uno degli ultimi negozi di quartiere punto di riferimento per i residenti e per i tanti affezionati clienti.

Il titolare

Giuseppe Faccin, Bepi come lo chiamano tutti, 62 anni, ha deciso di abbassare le serrande e godersi la pensione prendendo una decisione non facile: «Come in ogni cosa c’è un inizio e una fine - ci dice mentre ancora taglia dei pezzi di carne sopra il suo storico banco di lavoro - il negozio è impegnativo, i miei tre figli hanno altri progetti, sono in pensione e un pochino stanco e, sicuramente con un velo di tristezza, chiudo bottega.

Non abbandono però le nonnine disperate che mi chiedono cosa faranno adesso: almeno fino alla fine dell’anno chi ha bisogno mi potrà contattare telefonicamente ed io continuerò a servirle».

Una storia lunga decenni

La storia della macelleria Faccin risale agli inizi del 1966 quando Dino e Corina, genitori di “Bepi”, Paolo e Maria Luisa, decisero di aprire una bottega attaccata alla casa paterna. Papà Dino faceva il commerciante di pollame ma prima di perdere definitivamente la vista a causa di una malattia decise di avviare l’attività commerciale ampliando la propria abitazione. All’inizio tutti i figli collaborarono con l’azienda familiare ma dopo pochi anni Paolo e Maria Luisa scelsero altre strade. Bepi invece, garzone in negozio da quando aveva 16 anni e mezzo, assieme alla moglie Serena, decise di fare il grande passo e il 1 gennaio 1984 divenne il titolare dell'attività.

Da allora la macelleria Faccin è diventata sempre più un punto di riferimento per tantissime persone. Bepi si è avvalso di collaboratori fidati come il collaboratore moldavo Giorgio “Jico” da 25 anni in servizio e ha favorito il “riscatto sociale” dell’amica di famiglia Anastasia, offrendole una nuova opportunità di vita, anche lavorativa.

«Da me in negozio passa un mondo di gente - confessa Faccin - sono nato e cresciuto qui e da sempre sono impegnato nel mondo del volontariato, in parrocchia, nel Gruppone ed ora nell’accoglienza a casa mia di persone in difficoltà. Questo grande impegno civico ha fatto sì che tanta gente per avere un consiglio, chiedere la carità o per altri motivi venisse in bottega a parlarmi. La nostra famiglia, fin dalle origini, è stata sempre aperta agli altri. Questa cosa me la sono portata sempre dentro». «Mi piace il fatto - sussurra Bepi - che tanta gente sia dispiaciuta perché chiudo: vuol dire che ho fatto del bene».
 

Ultimo aggiornamento: 7 marzo, 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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