Andrea Maggi, Pordenone Capitale della Cultura: «Partire dalla scuola e spazio ai giovani. Puntare al bello»

«Pordenone dovrà diventare una «polis» con un obiettivo comune: la ricerca della felicità»

venerdì 14 marzo 2025 di Andrea Maggi
Andrea Maggi, Pordenone Capitale della Cultura: «Partire dalla scuola e spazio ai giovani. Puntare al bello»

PORDENONE - La proclamazione di Pordenone premia un progetto serio e ambizioso che ha coinvolto realtà culturali, politiche e imprenditoriali eterogenee, unite per un intento comune. Rappresenta un'occasione innanzitutto per far conoscere il nostro modello economico e culturale ben al di là dei soliti circuiti, ma sarà soprattutto un'opportunità irripetibile per rivoluzionare la città attraverso il volano della cultura, che non dovrà limitarsi all'offerta di rassegne o di spettacoli, ma dovrà essere percepita in ogni sua possibile declinazione, a partire dall'istruzione.

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La partenza 

Bisogna partire dalla scuola, ossia da un'offerta formativa che accompagni gli studenti dall'infanzia alle superiori attraverso esperienze di studio di altissimo livello.

Il che non può prescindere dall'edificazione di nuovi edifici scolastici sicuri e moderni. Un'istruzione di qualità attirerà l'attenzione delle università, così da trasformare quella che una volta era la città delle caserme in una città del sapere. Pordenone deve aprirsi sempre più e sempre più volentieri ai giovani offrendo loro spazi, opportunità di formazione nonché di crescita personale. Inoltre una capitale della cultura che garantirà ai suoi giovani la concretizzazione di un progetto di vita sarà per forza un centro attraente per le aziende del terziario avanzato italiane e straniere. Per questo dovremo essere un modello rigoroso di accoglienza e di inclusione, respingendo fermamente e definitivamente ogni forma di intolleranza.

Il bello 

Sarà importante migliorare l'estetica cittadina. Puntare sulla bellezza dello sviluppo urbano rappresenterebbe un segnale di rottura con il passato. Troppe volte, infatti, Pordenone ha sacrificato il bello in nome di un'espansione edilizia che ha lasciato sul territorio alcune brutture. La capitale della cultura dovrà diventare una polis, un centro di aggregazione democratico per lo sviluppo del pensiero complesso con un obiettivo comune: la ricerca della felicità.

Ultimo aggiornamento: 12:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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