PORDENONE - La proclamazione di Pordenone premia un progetto serio e ambizioso che ha coinvolto realtà culturali, politiche e imprenditoriali eterogenee, unite per un intento comune. Rappresenta un'occasione innanzitutto per far conoscere il nostro modello economico e culturale ben al di là dei soliti circuiti, ma sarà soprattutto un'opportunità irripetibile per rivoluzionare la città attraverso il volano della cultura, che non dovrà limitarsi all'offerta di rassegne o di spettacoli, ma dovrà essere percepita in ogni sua possibile declinazione, a partire dall'istruzione.
La partenza
Bisogna partire dalla scuola, ossia da un'offerta formativa che accompagni gli studenti dall'infanzia alle superiori attraverso esperienze di studio di altissimo livello.
Il bello
Sarà importante migliorare l'estetica cittadina. Puntare sulla bellezza dello sviluppo urbano rappresenterebbe un segnale di rottura con il passato. Troppe volte, infatti, Pordenone ha sacrificato il bello in nome di un'espansione edilizia che ha lasciato sul territorio alcune brutture. La capitale della cultura dovrà diventare una polis, un centro di aggregazione democratico per lo sviluppo del pensiero complesso con un obiettivo comune: la ricerca della felicità.