ROVIGO - Un altro incidente mortale ha funestato la tangenziale di Borsea, all'altezza dell’albergo ristorante Al Fogolar, in un punto particolarmente buio. A perdere la vita, poco dopo la mezzanotte di venerdì 1 agosto, Manjinder Singh, autotrasportatore di 43 anni di nazionalità indiana, residente da poco a Oderzo, in provincia di Treviso, dopo aver abitato a Gorgo al Monticano. L'uomo, dopo aver cenato Al Fogolar, locale molto frequentato dai camionisti, stava attraversando a piedi la tangenziale per raggiungere il suo tir parcheggiato nell'area di sosta opposta al ristorante quando è stato travolto da una Volkswagen T-Roc, che procedeva in direzione Ferrara, condotta da un polesano di 64 anni che lo ha centrato in pieno.
I soccorsi
I soccorsi, per quanto immediati, si sono rivelati inutili. Sul posto sono intervenuti il personale del Suem 118 con ambulanza e automedica, affiancati dai vigili del fuoco che hanno illuminato la scena e prestato l'assistenza necessaria. Per consentire i rilievi e la rimozione del corpo, è stato necessario chiudere al transito la strada in entrambe le direzioni, dall'innesto con viale Porta Po fino al semaforo di Borsea. Gli agenti della polizia stradale si sono occupati dei rilievi per chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto, illuminati a fatica anche dalle luci dei vigili del fuoco da quanto oscuro è quel tratto di tangenziale. Manjinder Singh lascia la moglie e 2 figli piccoli.
Il precedente
Questa tragedia riporta in primo piano la pericolosità di quel tratto di strada. L'incidente di ieri notte è infatti incredibilmente simile a quello avvenuto a febbraio del 2023, quando in circostanze quasi identiche perse la vita Claudio Peretto, 61 anni, autotrasportatore di Castelfranco Veneto (sempre Treviso) ma residente a Rosà, nel Vicentino, anche lui investito da un'auto, una Nissan Qashqai, mentre attraversava la statale 16 dopo aver cenato Al Fogolar. Due vite spezzate nello stesso punto, due camionisti che cercavano solo di tornare al proprio mezzo. Al Fogolar è a cavallo di due strade, ha un parcheggio enorme e si può entrare e uscire sia dalla Statale 16, che da viale Porta Po. Il pezzo di terreno adibito a posteggio dall’altra parte della tangenziale appartiene sempre ai proprietari dell’albergo ristorante.