Muore e dona cinque organi, maxi trapianto: un lavoro di squadra che ha mobilitato 100 persone

La straordinaria staffetta di solidarietà é partita dall'ospedale di Portogruaro, dove è avvenuto l’espianto

sabato 8 marzo 2025 di Teresa Infanti
Muore e dona cinque organi, maxi trapianto: un lavoro di squadra che ha mobilitato 100 persone

PORTOGRUARO - Dal Veneto orientale una storia di solidarietà e rinascita: donati cinque organi di una sola persona ad altrettante persone in attesa di trapianto. Sono state oltre 100 le persone tra medici, sanitari e trasportatori che si sono mobilitate per consentire il trapianto di organi e tessuti, prelevati da una persona di mezza età del Veneto Orientale deceduta improvvisamente, a cinque malati residenti in varie parti d’Italia.

La straordinaria staffetta di solidarietà é partita dall'ospedale di Portogruaro, dove è avvenuto l’espianto.

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ATTO DI GENEROSITÀ

Grazie al gesto di solidarietà di una famiglia, è stata compiuta una donazione che ha coinvolto ben tre equipe mediche in sala operatoria, da dove poi è partita una corsa contro il tempo per trasportare gli organi e i tessuti a destinazione. Tra questi anche il cuore. «Nonostante i progressi della scienza - spiega il direttore dell’unità di Anestesia e Rianimazione dell’Ulss 4, Elena Momesso – alcune patologie non sono ancora curabili. Tuttavia, quella che può sembrare una sconfitta può trasformarsi in una nuova speranza di vita grazie alla donazione di organi e tessuti». La donazione ha dunque previsto un lavoro serrato dei professionisti dell’Ulss 4, a cui si sono affiancate le equipe mediche provenienti da altre parti del Paese. «Si è trattato di un grande lavoro di squadra: in ogni donazione di organi – osserva la dottoressa Marcella Parente, responsabile del Coordinamento Ospedaliero Trapianti - tutto deve compiersi senza alcun tipo di errore, sia in ambito ospedaliero all’atto del prelievo, sia nel trasporto a destinazione degli organi. In particolare l’equipe che ha preso in consegna il cuore è arrivata qui con un volo aereo che poi ha nuovamente utilizzato per attraversare l’Italia in tempi adeguati al trapianto, salvando la vita di un’altra persona».


LAVORO DI SQUADRA

«Ringrazio a nome mio personale, dell'azienda sanitaria Ulss 4 e di chi ha ricevuto gli organi, - ha commentato anche il direttore generale Mauro Filippi - questa straordinaria famiglia che ha saputo trasformare il dolore in un gesto di amore e di speranza. A tutto il personale coinvolto in questa donazione multiorgano le congratulazioni per l’eccezionale lavoro di squadra svolto senza alcuna sbavatura».
La donazione di organi e tessuti rappresenta ancora l'unica opzione di cura e guarigione per alcune patologie e, nonostante siano in aumento coloro che esprimono il consenso alla donazione, il numero di persone in attesa di un trapianto è sempre maggiore alla disponibilità. Per questo motivo è sempre importante esprimere il consenso alla donazione, ad esempio al rinnovo della carta d’identità. Il personale del Coordinamento Ospedaliero Trapianti dell’Ulss 4 è a disposizione della popolazione, dal lunedì al venerdì, nelle unità ospedaliere di Anestesia e Rianimazione, sia a San Donà che a Portogruaro, per fornire tutte le informazioni riguardanti la donazione di organi e per registrare eventuali espressioni di volontà al dono.

Ultimo aggiornamento: 9 marzo, 14:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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