DOLO (VENEZIA) - «Con questo intervento, i posti letto di terapia intensiva in Veneto salgono a quota 840». Queste le parole di Luca Zaia all'inaugurazione questa mattina, martedì 29 luglio, della Rianimazione dell'ospedale di Dolo, Venezia.
Con nove posti letto su una superficie di 2mila metri quadrati, la sua realizzazione ha previsto un investimento di 12 milioni di euro, 9 a carico della Regione, 3 dell'Ulss 3 veneziana.
I lavori
I lavori per la Terapia intensiva, supervisionati dal direttore dell'Ufficio tecnico, Peter Francis Casagrande, erano iniziati il 20 giugno 2022 e si erano conclusi il 7 ottobre 2024. Poi è cominciata la fase di fornitura strumentale del reparto, conclusasi pochi giorni fa. Ne sono nate sette postazioni letto attrezzate all'interno di un vasto open space, isolabili se necessario, e altri due posti attrezzati in vani appositamente isolati. Si aggiungono la sala d'accoglienza dei familiari e ambulatori. La nuova area «si inserisce nel più ampio Piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid, reso possibile grazie al decreto rilancio e alla visione di lungo periodo della Regione - ha dichiarato Zaia -. Ed è un investimento che potenzia la Sanità pubblica veneta e garantisce ai cittadini cura, sicurezza e tempestività anche nelle situazioni più critiche».
Per il direttore generale dell'azienda sanitaria, Edgardo Contato, «l'attenzione alla persona e il coraggio di investire» hanno permesso al presidio di diventare «punto di riferimento per tutto il territorio. Tre anni fa abbiamo inaugurato il Pronto soccorso, oggi portiamo avanti un altro pezzo dell'investimento. E stiamo già lavorando al Blocco operatorio del piano superiore a questo», ha concluso.