JESOLO - L'estate delle baby gang. È la piaga sociale della stagione 2024, con giovani e giovanissimi pronti a calare sul litorale per seminare un clima di paura tra i turisti, anche prendendo di mira i coetanei e mettendo a segno rapine armati di coltello. Un fenomeno che nelle ultime settimane si è intensificato, con più episodi segnalati. Immediate le risposte delle forze dell'ordine, più volte chiamate in causa per questo tipo di interventi.
CHI SONO
Ad agire sono gruppi di ragazzini, spesso minorenni, che arrivano a Jesolo dai comuni dell'entroterra veneto, ma il più delle volte solo per sballare e creare problemi e per mettere a segno delle rapine minacciando i malcapitati di turno con un coltello, quasi sempre per pochi euro o dei capi di abbigliamento. Così, se la città vola a livello di presenze turistiche, circa 200mila quelle stimate dal Comune solo in quest'ultimo fine settimana, come effetti collaterali il litorale registra gli stessi problemi che si riscontrano nei mesi invernali nelle periferie delle grandi città: baby gang, spesso composte da immigrati di seconda generazione, che si danno alla violenza e alle micro-rapine. Ad aggiungersi c'è poi il problema dello spaccio anche se su questo fronte il sindaco Christofer De Zotti è stato chiaro: «Gli spacciatori che si vedevano un tempo quest'anno non ci sono e i punti più critici del lungomare ora sono puliti».