MESTRE - Un'altra rissa e ancora una volta un giovane ferito. È successo nel secondo pomeriggio di venerdì in via don Tosatto poco lontano da dove è successa una precedente aggressione in cui ha perso la vita un papà 39enne che aveva cercato di difendere il figlio. Il parapiglia venerdì è scoppiato nel piazzale dove si affacciano gli uffici dell'Ulss 3. Una lite tra giovani degenerata e il bilancio è di un ferito: si tratta di un ragazzino minorenne preso a calci e pugni anche in faccia. Quando gli aggressori sono fuggiti è rimasto disteso sull'asfalto sanguinante e impaurito.
L'allarme
A lanciare l'allarme alcuni passanti che hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia e l'ambulanza del Suem che ha portato il ragazzo in ospedale all'Angelo. Da una prima ricostruzione si tratterebbe di un gruppo di ragazzini sui 15-16 anni che hanno infierito in branco contro il coetaneo, prima accerchiandolo e poi colpendolo. Alcuni testimoni hanno visto la scena e avvisato le forze dell'ordine e il Suem. Ovviamente una volta lanciato l'sos i minorenni si sono dileguati ed è rimasta solo la vittima ferita e dolorante sul selciato. Ora sono al vaglio i filmati delle telecamere della zona per dare un volto e un nome ai giovani. Sulla vicenda sta indagando la polizia di Stato.
Nemmeno un mese fa, il 21 giugno, un papà, nel parcheggio dell'Area City, è intervenuto per difendere il figlio minorenne aggredito da un 24enne. Quest'ultimo non ha risparmiato nemmeno il genitore e lo ha colpito con un pugno in faccia. Dopo due giorni di agonia, a causa di una emorragia cerebrale, Vladimir Radu, 39enne moldavo colpito mentre stava difendendo il figlio 14enne, è morto.