CONEGLIANO - Oltre trecento alberi strappati via come fili d’erba nel giro di pochi minuti dalla tromba d’aria che nel primo pomeriggio di giovedì ha devastato la Sinistra Piave trevigiana: danni per centinaia di migliaia di euro e una decina di Comuni che hanno già stilato una lunga lista di interventi da programmare nelle prossime settimane. Almeno tre, Conegliano, San Fior e Godega di Sant’Urbano, chiederanno nelle prossime ore lo stato di calamità naturale.
Gli interventi più urgenti riguardano la viabilità su strade provinciali e la sicurezza in caso di nuovi fenomeni temporaleschi, ma il quadro all’indomani della tempesta è costellato di problematiche: tronchi, insegne e grondaie traballanti, ma anche cavi della luce danneggiati da materiali volati via e smottamenti. Nella sola area del Coneglianese hanno operato per oltre 100 interventi oltre 25 operatori dei vigili del fuoco con otto mezzi di cui quattro mezzi per lavorare in quota, autoscale e autogrù. «Sembrava la fine del mondo, le raffiche sono arrivate a 140km/h», racconta un testimone.