Piave, maxi multa da 500 euro e nuova segnaletica (con immagini choc) per fermare la balneazione

venerdì 11 luglio 2025, 01:10 - Ultimo agg. 19:43
Bagni nel Piave, maxi multa da 500 euro e nuova segnaletica (con immagini ad effetto) per fermare la balneazione
di Mauro Favaro
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TREVISO - Nuove ordinanze con maxi multe fino a 500 euro per chi fa il bagno nel Piave. Una campagna choc per informare sui rischi: dai cartelli multi-lingue per segnalare il divieto di balneazione, con immagini che restino impresse nella mente, fino agli avvertimenti sui siti dei Comuni e sui social. E la proposta di riservare solo alcuni tratti alle scampagnate in golena, in modo da poterli presidiare. Tra l’altro con l’ipotesi di coinvolgere anche dei privati, creando strutture simili agli stabilimenti balneari, senza comunque poter fare il bagno, dato che in tutta l’asta del Piave vige il divieto. Sono questi, in sintesi, i temi messi sul tavolo nel vertice andato in scena ieri nella sede della Provincia di Treviso tra prefettura, Regione, sindaci dei Comuni rivieraschi, Genio Civile, autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, consorzio di bonifica Piave e forze dell’ordine.

L’imperativo categorico è mettere in sicurezza il fiume. In meno di un mese tra Fagarè di San Biagio e Pederobba due persone sono morte annegate - Dennys Navas, 21enne venezuelano, e Adna Islam, 9 anni, di origini macedoni - e altre nove sono state salvate in extremis. L’ultima strage sfiorata è di lunedì: 7 amici tra i 19 e i 42 anni, cinque originari del Bangladesh e due del Pakistan, sono stati messi in salvo dagli elicotteri dei vigili del fuoco e del 118 dopo essere rimasti bloccati su un isolotto a causa del repentino innalzamento dell’acqua. Un episodio che ha ricordato a tutti la tragedia del Natisone, dove il 31 maggio dell’anno scorso tre amici di origine romena persero la vita travolti dal fiume nella zona di Premariacco (Udine).

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