Svuotano di 200mila euro il conto dell'amico: «Io mi fidavo e firmavo...». I due confidenti infedeli condannati a 2 anni e 9 mesi

mercoledì 26 febbraio 2025, 00:30 - Ultimo agg. 11:17
Svuotano di 200mila euro il conto dell'amico: «Io mi fidavo e firmavo...». I due confidenti infedeli condannati a 2 anni e 9 mesi
di C.A.
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CONCORDIA SAGITTARIA - «Io mi fidavo e firmavo...». L’uomo, una persona fragile con problematiche legate alla sfera cognitiva, nel giro di quattro mesi si è visto svuotare in banca qualcosa come 200mila euro, buona parte dei suoi risparmi. Ad allertare le forze dell’ordine è stato il personale della filiale di Casarsa dell’Unicredit: «È venuto con una persona che ha presentato come un amico - hanno denunciato - Sta facendo delle operazioni che non è in grado di fare da solo e le spese mensili che normalmente si aggiravano sui tremila euro sono lievitate». Di concorso in circonvenzione di incapace continuata sono stati chiamati a difendersi Renato D’Antonio, 38 anni, e Giuseppe Pritivera, 40, entrambi residenti a Concordia Sagittaria. Difesi dall’avvocato Giovanni Seno, ieri sono stati entrambi condannati dal giudice monocratico Beatrice Arnosti a 2 anni e 9 mesi di reclusione, oltre a mille euro di multa. Alla parte civile, costituita con l’avvocato Ludovica Silei, è stata disposta una provvisionale di 30mila euro. Il danno dovrà essere determinato dal Tribunale civile, in quanto per tre episodi i due imputati sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Secondo i giudice non è stata raggiunta la prova che la parte offesa fosse stata indotta a firmare assegni in bianco per acquistare piccoli elettrodomestici o a prelevare dalla cassa veloce 5mila euro da consegnare a D’Antonio e Pritivera. Lo stesso vale per i prelievi dell’ultimo mese, pari a 10mila euro.

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