PADOVA - Quarantacinque giorni di chiusura per un bar di via Guizza, nell'omonimo quartiere, all'angolo con piazzale Cuoco.
In primis l'aggressione a due poliziotti la sera di venerdì 11 ottobre da parte di due avventori, poi arrestati anche attraverso l'uso del taser. Il bar è risultato essere frequentato abitualmente da pregiudicati, ma è stata anche riscontrata l'accensione delle slot machine fuori orario. Motivi che hanno portato all'applicazione del provvedimento.
L'aggressione
Dall'estate la Guizza, popoloso quartiere a sud di Padova, è oggetto di mirati controlli delle forze dell'ordine per una serie di episodi di rissa tra giovanissimi, disturbo della quiete pubblica e spaccio.
Proprio nell'ambito di uno di questi controlli, venerdì sera gli agenti della Squadra mobile hanno identificato un 25enne tunisino, noto per precedenti per spaccio, appena uscito dal bar. La reazione è stata violenta e il giovane ha gridato facendo accorrere diversi altri soggetti, anche loro presenti nel locale, che hanno accerchiato i poliziotti. Uno di loro, 31enne filippino, li ha minacciati con un manganello e un coltello. Ne è nata una colluttazione finita con l'arresto dei due dopo l'utilizzo del taser.
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Le motivazioni
L'aggressione di venerdì sera è solo l'ultimo di una serie di episodi che hanno portato alla chiusura temporanea del locale. Oltre a essere risultato meta abituale di pregiudicati, sabato 12 ottobre un altro controllo ha messo in luce l'utilizzo delle slot machine nell'orario in cui, per legge, devono essere spente, ossia dalle 18 alle 20. Una situazione già riscontrata a luglio, che ha comportato per la titolare una multa di 500 euro.