PORDENONE - In tre anni - e la fonte è quella del Ministero dell'Interno - si è passati da più di 80mila euro in un anno a quota zero. E se la casella vuota si spiega facilmente con l'addio agli
autovelox, confermato provvisoriamente due giorni fa a valle di un vertice tra il Comune (assessore Elena Ceolin) e il Comando di polizia locale, il calo marcato appartiene anche all'epoca in cui i rilevatori erano ancora in funzione. Sintomo dei tempi che cambiano: soprattutto in città, infatti, si tende sempre meno a focalizzarsi sulla velocità delle auto, concentrandosi su altre infrazioni. L'abbandono di rifiuti, la circolazione senza assicurazione, la sosta vietata. Ma sono solamente alcuni esempi.
I NUMERI
L'anno dell'azzeramento totale è quello scorso. Nel 2024, infatti, il Comune di Pordenone non ha avuto incassi alla voce multe per eccesso di velocità con apparecchiatura fissa o mobile.
Questo perché, dopo la sentenza sulla Cassazione sulla necessità che i dispositivi debbano essere sia approvati che omologati, si è deciso di riporre i velox nel cassetto. La discesa delle entrate, però, è iniziata ben prima. Si parte ad esempio dal 2021, anno ancora pandemico ma di parziale ripresa delle attività sociali e lavorative. Allora, secondo il rapporto ufficiale del Ministero dell'Interno, il Municipio aveva incassato quasi 82mila euro alla voce "proventi complessivi delle sanzioni derivanti dall'accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità comminate dai propri organi di polizia stradale sulle strade di competenza e in concessione". Il tutto a fronte di circa 600mila euro complessivi derivanti dalle contravvenzioni stradali di competenza. L'anno seguente, con più auto sulle strade vista la fine reale del Covid, la cifra era già iniziata a scendere. Alla fine del 2022, infatti, il Comune di Pordenone aveva incassato circa 67mila euro dalle multe comminate per eccesso di velocità. Molto meno dell'anno precedente. Un vero e proprio crollo, poi, lo si nota nel 2023. I dati trasmessi nel 2024 al Ministero dell'Interno, infatti, parlano di appena 19mila euro dalle multe per eccesso di velocità, a fronte di un incasso complessivo di un milione e 200mila euro.
CONTROMISURE
«Non avere quelle entrate - ha spiegato l'assessore al Bilancio, Elena Ceolin - per il Comune non rappresenta un grande problema. Ci sono altre voci in ingresso, come ad esempio le contravvenzioni legate all'abbandono dei rifiuti, che speriamo di vedere diminuire. Vorrebbe dire avere cittadini più responsabili». La polizia locale, invece, si concentra maggiormente sulla sosta e sulla guida senza assicurazione, grazie anche alla dotazione tecnologica all'avanguardia di cui dispone ormai da tempo. Quanto agli autovelox, proprio due giorni fa c'è stato un incontro tra l'Assessorato alla Sicurezza e il comandante della polizia locale cittadina, Maurizio Zorzetto. Il quadro normativo sui dispositivi per il controllo della velocità sulle strade è ancora troppo complesso. Mancano spiegazioni convincenti a proposito della necessità (o meno) di omologare e allo stesso tempo approvare i velox. Una svolta potrebbe arrivare dal decreto ministeriale che sancisce che tutti i velox approvati dal 13 giugno 2017 dovranno ritenersi anche approvati.