Con l'arrivo dell'autunno partono anche le vaccinazioni per far fronte all'influenza, che di anno in anno si presenta in forma sempre più invasiva con virus resistenti. «Quest'anno - precisa Silvestro Scotti, segretario della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) - l'influenza si manifesterà con sintomi più forti e una durata maggiore, perché il virus trova una memoria immunologica poco reattiva e l'organismo ha bisogno di più tempo per eliminarlo». A fare da apripista per la sooministrazione del vaccino le persone più fragili.
La distribuzione
Consegnati i vaccini, i medici di famiglia sono partiti con la somministrazione delle prime dosi in Lazio, Toscana e alcune Asl della Campania. Poi, secondo la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, la campagna vaccinale procederà in ordine sparso su tutta la penisola italiana.
Vaccino dal 7 ottobre in Veneto
Il 7 ottobre inizieranno le somministrazioni la Lombardia, il Piemonte, la provincia autonoma di Trento, l'Umbria, la Valle d'Aosta e il Veneto.
Popolazione a rischio
La vaccinazione previene le forme gravi che possono portare a insufficienza cardiaca e respiratoria oltre che a sovrainfezioni batteriche. È raccomandata e gratuita per gli over 60, i malati cronici, le donne incinte, gli operatori sanitari e in bimbi sotto i 6 anni. Ma anche il resto della popolazione può farla recandosi in farmacia, dove le dosi arriveranno almeno da metà ottobre, secondo Federfarma. Resta consigliata la co-somministrazione con il vaccino anti Covid-19 aggiornato alla nuova variante (Corminaty JN.1) che arriverà presto alle Regioni.