Luca Lucci, il capoultrà del Milan e gli affari (da 11 milioni) con la 'ndrangheta. «Pronto alla guerra per la droga a Milano»

lunedì 18 novembre 2024, 17:00 - Ultimo agg. 19 novembre, 12:48
Luca Lucci, il capoultrà del Milan e gli affari (da 11 milioni) con la 'ndrangheta. Alla contabile della Sud: «Imbosca bene»
di Redazione web
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Si allarga l'inchiesta che ha decapitato le curve di Inter e Milan poche settimane fa. Dopo il "pentimento" di Andrea Beretta, capoultrà dell'Inter, che ha iniziato a collaborare con gli inquirenti per quanto riguarda l'omicidio di Antonio Bellocco (e con l'altro omicidio di Vittorio Boiocchi sullo sfondo), e lo striscione della curva Nord in cui gli si dà dell'«infame», ora emergono novità per quanto riguarda il filone della curva Sud, quella rossonera. O almeno per alcuni esponenti di essa, per questioni che esulano completamente dal calcio e che riguardano invece il traffico di droga e in alcuni casi anche di armi.

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Il capoultrà del Milan Luca Lucci, già arrestato nell'inchiesta milanese sulle curve di San Siro, ha ricevuto infatti un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito di un'altra indagine della Dda su un'associazione, vicina alla cosca della 'ndrangheta dei Barbaro, che avrebbe «importato e distribuito», tra la Lombardia e la Calabria, «oltre 2 tonnellate di stupefacenti».

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