TREVISO - «Lo so, siamo in controtendenza: i negozi li apriamo. Gli affitti troppo alti? Sono un falso problema. Dipende tutto dai progetti». Enrico Barcè, già titolare di Miozzi e Zanetti Bimbi, sorride nel presentare l’ultimo sviluppo della sua traiettoria imprenditoriale: l’inaugurazione della nuova boutique Max Mara Weekend, aperta ieri in via XX Settembre nei locali lasciati liberi da Benetton.
È la seconda vetrina che torna a brillare nella centralissima via del centro, che solo pochi giorni fa ha accolto il colosso belga Medi-Market, laeder nel settore delle para-farmacie. Due segnali positivi in un periodo in cui la tendenza è più quella di registrare chi abbassa la saracinesca invece di chi la alza. Barcè, da operatore del centro, cerca di invertire la rotta e spazzare via la patina di pessimismo che cala ogni volta che si parla di commercio: «Intanto il nostro obiettivo è aprire le attività. Crediamo molto in questa città, nelle potenzialità del centro storico. E personalmente sono dell’idea che chi opera in centro debba investire e lavorare per portare qui la gente».
L’obiettivo
Dal canto suo, Barcè sta portando avanti questo progetto seguendo la sua strada: «Abbiamo tre attività come Miozzi, Zanetti Bimbi e adesso Max Mara tutte nel raggio di cento metri - spiega - leggendo i giornali e sentendo quello che dice qualcuno la situazione sembrerebbe davvero brutta, ma in realtà nella nostra città c’è fermento. Non possiamo lamentarci. Però è necessario essere meno pessimisti. E noi che in centro ci lavoriamo dobbiamo operare per attirare gente». Ma per fare investimenti è anche fondamentale mettere i piccoli imprenditori del commercio nelle condizioni di investire. A cominciare dal trovare locali a prezzi accessibili: «A dire il vero, per quanto riguarda la nostra esperienza, abbiamo sempre avuto la fortuna di incrociare proprietari disposti ad ascoltare e a venire incontro alle varie esigenze. Dipende sempre dal progetto che proponi. Il problema degli affitti alti a Treviso è una leggenda che ormai si trascina da tempo. Forse dieci anni fa era così, adesso va tutto rapportato al tipo di mercato in cui ci si muove. E dipende dal progetto».
L’offerta
L’arrivo di Max Mara Weekend punta ad alzare la qualità del del commercio dentro le mura: «È il sesto punto vendita che apriamo dopo quelli di Vicenza, Udine, Pordenone, Bassano e Padova. Mancava Treviso, la nostra città. Erano due-tre anni che cercavamo il locale giusto senza riuscire a trovarlo, fino a quando non si è palesata l’occasione che aspettavamo». La proprietà dei muri è la famiglia Archiutti di Veneta Cucine e l’accordo è stato trovato in poco tempo grazie alla mediazione di Paolo Zatta, guru dei consulenti commerciali. E visto che si parla di centro storico e di come rivitalizzarlo, Barcè approva l’ordinanza che il sindaco Mario Conte sta per firmare e che obbliga di illuminare le vetrine sfitte in modo da contrastare il degrado: «La ritengo un’ottima idea per rendere il centro sempre più attraente a vantaggio dei cittadini e dei visitatori».