VENEZIA - L'attesa per il Conclave è febbrile in tutto il globo, figuriamoci a Schiavon, il paese vicentino in cui è nato il super-papabile Pietro Parolin. Al punto che ieri mattina c'è stato un vertice fra l'amministrazione comunale e i vertici parrocchiali, per decidere le eventuali iniziative a partire da mercoledì 7 maggio, quando cominceranno le sedute e le fumate. «Un maxi-schermo per assistere alle dirette televisive? No, alla fine abbiamo deciso che non faremo nulla, un po' per scaramanzia ma soprattutto per rispetto del cardinale e della famiglia, tanto più in questi giorni di malignità infondate sul suo stato di salute», spiega il sindaco Simone Dellai.